Atti persecutori, aggravati dall’utilizzo degli strumenti telematici, e diffamazione nei confronti di una donna di cui si era invaghito, non ricambiato. Con queste accuse un cinquantenne della provincia di Catania è stato sottoposto dalla polizia, su richiesta della procura, alla misura cautelare dell’obbligo di residenza. È stata la vittima a denunciarlo al Centro operativo Sicurezza cibernetica...