La mafia investiva fino a due milioni e mezzo di euro al mese sulle scommesse alimentando i siti online illegali, impossibili da tracciare e quindi vere e proprie miniere d’oro per le casse. Un fiume di denaro paragonabile a quello della droga, anzi per certi versi più sicuro, perché ufficialmente poteva contare anche su un’ampia rete di agenzie in diverse regioni italiane con tanto di concessione...