È in cerca di armi che i carabinieri s’erano presentati in casa della madre di un pentito riesino. Lo stesso Carmelo Arlotta, che, poco più di un anno addietro, è stato condannato a quattordici anni per un omicidio nel Milanese. Ma alla fine sotto processo, non per armi ma per ricettazione di un mezzo da cantiere, è finita la madre, ora assolta. E, di contro, è nei confronti del figlio collaborante...