Gli occhi sono lucidi quando parla del collega aggredito. La voce è sottile, ma ferma. «Gli operatori sanitari si sentono particolarmente esposti. Sono scoraggiati e sconfortati. I medici non vanno a lavorare per arrecare un danno ai cittadini, escono da casa perché vogliono dare risposte ai bisogni di cura. Ma vogliamo essere rispettati e non oggetto di inaudite violenze». Ilaria Dilena, direttore...