Mimmo Russo nelle sue campagne elettorali aveva l’appoggio di Biagio Seranella, detto Massimo. Se c’era da azzerare i candidati avversari, togliendo i loro manifesti, ci pensava lui, all’epoca solo indagato e poi condannato con sentenza divenuta definitiva, nel 2020, per avere gestito un traffico di stupefacenti in tutta la Sicilia, in nome e per conto di Alessandro D’Ambrogio, reggente di...