«Una sera si parlava di femminicidi, di delitti, di manie di persecuzione, di piccole bande di ragazzi; e via via che ragionavamo, mi rendevo sempre più conto che si trattava di malati. Poi un giorno ho ascoltato un ragazzo in tv, che aveva commesso un omicidio, e aveva dichiarato “io volevo uccidere per sentirmi libero”. Ecco, da qui ho capito che questa nostra società non sta bene, ha bisogno...