Lo zio avrebbe ideato l’omicidio, il nipote sarebbe stato l’esecutore materiale del delitto ai danni di Badr Boudjemai, il cameriere algerino di 41 anni, freddato il 4 novembre in via Roma con tre colpi di pistola. Lo ha messo nero su bianco il gip Elisabetta Stampacchia nell’ordinanza di convalida del fermo di Kamel Elabed di 61 anni, finito in carcere come Aly Elabed Baguera, 32 anni, il tunisino...