Due visioni a confronto, su due prospetti diversi, per arrivare ad un’opera unitaria, sintesi di un riflesso, di una città sospesa e profondamente stratificata fra cultura, arte e contrasti. È fra pieno e vuoto, tra superfici di specchi distorti, opposti e dialoganti, che ha preso forma il lavoro di Case Ma’Claim (Germania) e Marat Morik (Russia), due degli esponenti più rappresentativi del...