L’imprenditore veniva controllato, anche a livello bancario, mentre i suoi taglieggiatori avevano reso di dominio pubblico, omettendo l’imposizione e le minacce, la società che l’uomo avrebbe creato per gestire l’attività commerciale con Filippo Cimilluca, quarantottenne di Ciminna, finito in manette per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore insieme a Vito Pampinella,...