La corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, ha condannato a 14 anni e mezzo di reclusione il tabaccaio 78enne di Canicattì Luigi Lalomia accusato di avere investito e ucciso il futuro consuocero per bloccare le nozze del figlio. Così come sostenuto dalla difesa dell’imputato, dall’avvocato Calogero Meli, la Corte ha escluso che si sia trattato di un omicidio volontario. La...