Quell’appartamento di viale Nitta, nel quartiere Librino di Catania, doveva, necessariamente, rappresentare per gli spacciatori una remunerativa base di spaccio se, come in effetti accaduto, valeva la pena, ancora una volta, utilizzarlo per i loro loschi affari e rischiare l’arresto, nonostante fosse già stato teatro di un precedente blitz antidroga dei carabinieri. A farne le spese stavolta un...