Come un soufflè. La maggioranza di centrodestra - unita, compatta e ben disposta a inciuciare con l’opposizione quando c’è stato da spartire mance elettorali e prebende clientelari - si è miseramente sgonfiata. Implodendo nel pantano delle beghe interne, delle vendette, delle ripicche. E sancendo una sostanziale ingovernabilità che rischia di allungare pericolosamente la sua ombra fino a primavera...