«No, no, che fai?» e i due colpi di pistola, immediatamente successivi e perfettamente udibili in un audio estrapolato da un video, sarebbero la prova che è stato M.O. - il minorenne, dei due fratelli indagati - a sparare ed a uccidere Rosolino Celesia, detto Lino. Perché chi chiedeva «che fai?» aveva pure pronunciato il nome di M., che non facciamo perché appunto minorenne. Il ventiduenne ex...