Dom. Set 8th, 2024
Il detenuto morto sabato sera, 6 luglio, nel carcere Ucciardone di Palermo era «cardiopatico, diabetico, con gravi problemi respiratori e per questo ricorreva all’ossigenoterapia. Era assistito da un "piantone" e, quando ha avuto la crisi cardiaca, è stato seguito dal medico e da due infermieri. Può una persona con queste patologie non scontare la pena in maniera alternativa?». Lo dichiara Pino...