A Villabate una marcia indietro incauta ha causato l'abbattimento della lapide che commemora due vittime della mafia, Pietro Cannizzaro, custode di un’autorimessa, e Giuseppe Tesauro, panettiere, morti il 30 giugno 1963 nell’esplosione di un’automobile imbottita di tritolo destinata a Giovanni Di Peri, ritenuto allora il boss del paese. Lo stesso giorno l'esplosione di un'altra auto, una Giulietta...