In via D’Amelio, poco dopo l’esplosione della Fiat 126 imbottita di tritolo, non c’erano solo fumo e rottami, non c’erano solo i corpi del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, ma probabilmente anche quattro o cinque uomini in giacca e cravatta, appartenenti ai servizi segreti. La loro presenza tuttavia rimane un mistero perché nel corso dei processi, anche se ne hanno parlato...