Il giovane che non può morire perché dopo tre giorni non ha ancora un nome né si conosce la sua nazionalità. Le speranze sono appese a un filo: i medici si apprestano a dichiarare la morte cerebrale per il ragazzo di 17 anni pestato dal branco nel centro storico, in agonia da giovedì pomeriggio, da quando cioè è stato portato in condizioni critiche al Policlinico. Il paradosso però, in un quadro...