Non solo la denuncia, ma nei confronti della mafia occorre anche una netta «presa di distanze». Al convegno di Palermo sulle stragi del 1993, monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, torna a chiudere ogni dialogo con gli esponenti di Cosa nostra. Ricorda che già nell’ottobre 1982 la conferenza dei vescovi siciliani espresse una condannata che equivale a una scomunica. Nel 1993 si aggiunse...