Li hanno trasferiti in piena notte, dal carcere dei Pagliarelli di Palermo, per evitare che una folla di parenti si radunasse per un saluto davanti ai cancelli, ma soprattutto per tutelare la loro privacy da qualsiasi curiosità morbosa e da eventuali contestatori, che potrebbero scatenarsi a causa della grande esposizione mediatica provocata dal caso. Lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere...