Tutti per uno e uno per tutti, recitavano i tre moschettieri di Dumas in vista di un nobile fine da raggiungere insieme. Un motto che nel linguaggio iper tecnico del maxi-emendamento votato all’Ars durante la lunga notte della Finanziaria potrebbe essere rivisto con la formula “ognun per sé e tutti in ordine sparso”, almeno con gli occhi dei sindaci di quei comuni che non sono finiti nelle tabelle...