Un’etichetta con due leopardi e la scritta Casamonica sui panetti di hashish confezionati in una casa di via Li Bassi trasformata in laboratorio per il business del traffico di stupefacenti. Un marchio di fabbrica del gruppo criminale della Guadagna riconducibile, secondo l’accusa, alla famiglia Scarantino, strettamente imparentata con il boss Salvatore Profeta, scomparso nel 2018 e un tempo indicato...