Resta in carcere Emanuele Bonafede, di Campobello di Mazara, ritenuto uno dei principali favoreggiatori del boss castelvetranese Matteo Messina Denaro, cugino del geometra Andrea Bonafede, l’uomo che prestò l’identità all’ex latitante. Emanuele Bonafede, condannato a gennaio scorso per favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena a sei anni e otto mesi, ha chiesto al tribunale...